Omeps Battipaglia alla prova della Reyer Venezia. Capitan Potolicchio: "Per uscire a testa alta dobbiamo dare tutte il massimo al servizio della squadra!"

 

Ci siamo quasi!
Nel week end oramai alle porte, si svolgerà a Schio, sede dell'Opening Day, la prima giornata del campionato di serie A1.
La Omeps Battipaglia è stata sorteggiata con una delle compagini più attrezzate della massima serie: la Reyer Venezia.
La sfida con le venete è in programma sabato alle ore 16,45.
Come se non bastasse, coach Maslarinos probabilmente non potrà disporre di tutte le effettive, a causa della assenza delle infortunate Ferrari e Mbandu.
La rescissione consensuale con il play Bonasia, inoltre, potrebbe costringere il presidente Rossini a ritoccare l'attuale parco - straniere per ingaggiare un regista di spessore che il mercato interno non offre neppure a cercarlo col lanternino.
Questi, comunque, sono discorsi che, eventualmente, ritorneranno nei prossimi giorni, poiché l'attenzione di tutti è, ora, centrata sul primo match di andata.
Certo, sarebbe stata tutta un'altra cosa partire alla volta di Schio col roster al completo, indipendentemente dalla forza della Reyer, poichè gli entusiasmi che dovrebbero accompagnare una neopromossa necessariamente ne risentono, ma siamo certi che staff tecnico e società troveranno la quadra per risolvere questa delicata situazione.


A noi non resta altro che affidarci alle parole del capitano della Omeps Battipaglia, Raffaella Potolicchio, anch'essa di ritorno in A1 a due anni di distanza dalla precedente occasione.
Il debutto in massima serie di Potolicchio risale al 13 febbraio 2020 quando, arrivata nel mercato di riparazione, la guarda battipagliese fece il suo esordio sul campo di Lucca segnando 11 punti da subentrata. Altre due gare per lei e la stagione 2019-20 fu definitivamente interrotta dal lockdown.
L'anno successivo, quello della retrocessione in A2, vide Raffaella Potolicchio disputare 26 incontri in A1 con una media realizzativa di 8 punti a march.
Quest'anno la Omeps Battipaglia ha bisogno di tutto il supporto in fase realizzativa del suo capitano per centrare la salvezza.

Inizia il tuo secondo anno e... mezzo (!) di serie A1. Come te lo immagini?
"Si sa che ogni anno è a se e, anche se si desidera che il prossimo sia sempre meglio del precedente, sono consapevole che quest’anno sarà più duro".

Che valenza ha per te, se ce l'ha, essere il capitano di una squadra di massima serie che rappresenta la tua città?
"Come ho già detto in più occasioni è un onore ed una gioia essere il capitano della mia città natale, che poi nella massima serie mi rende ancora più orgogliosa"

Sul piano umano che impressione ti hanno fatto le nuove arrivate?
"Le nuove ragazze si sono subito super ambientate - assicura il capitano della Omeps Battipaglia - e, avendo trascorso un mese intenso tra ritiro in Grecia e due importanti tornei, abbiamo avuto la fortuna di conoscerci presto anche fuori dal campo. E, ovviamente, l’impressione per me e le ragazze già presenti lo scorso anno è super positiva".

Quanto ha penalizzato la preparazione precampionato l'utilizzo a singhiozzo delle straniere e l'assenza del play titolare designato?
"Sicuramente non siamo state molto fortunate in questo pre campionato: arrivi a singhiozzo, infortuni e varie, non ci hanno permesso un graduale e naturale conoscimento tecnico e tattico. Penso che anche per lo staff tecnico - prosegue capitan Potolicchio - non sia stato semplice dover adattare allenamenti di settimana in settimana. Questo però ora ci dovrà dare la giusta carica per recuperare in modo rapido qualche imprevisto".

All'Opening Day di Schio affronterete l'ostica Reyer Venezia, probabilmente con un roster dimezzato dagli infortuni. Cosa vi inventerete per mettere in difficoltà le venete?
"Siano consapevoli di iniziare affrontando una delle top squadre di questo campionato. A noi con loro, così come per il resto delle avversarie, interesserà poco il loro roster, perché sappiamo che, se affrontiamo ogni partita dando oltre il massimo personale al servizio della squadra, usciremo dalle partite a testa alta. E se riusciamo - prosegue Potolicchio - a quadrare meccanismi, difendere con attenzione, applicazione e voglia e, magari, avere buone percentuali al tiro, potremmo potenzialmente dare parecchio filo da torcere a tutte, soprattutto in casa".

Cosa ti senti di promettere ai sostenitori biancarancio per questo campionato di A1 con, ovviamente, la squadra al completo?
"Mi sento di promettere proprio quello che ti ho risposto alla domanda precedente, ovvero - ribadisce Raffaella Potolicchio - che affronteremo ogni partita dando oltre il massimo personale al servizio della squadra, provando, in modo particolare, a rendere un fortino il Palazauli. Sono poi sicura che, come lo scorso anno, anche se potranno esserci momenti duri, il pubblico ci sarà sempre vicino con il loro supporto".

Paolo De Vita

 

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