È stata il "braccio destro" di coach Maslarinos, nelle gare di campionato come negli allenamenti. Come se non bastasse, ha diretto, da prima guida tecnica, la squadra militante in serie B e buona parte delle rappresentative giovanili, con tanto di "sortita" alle Finali Nazionali Under 19 di San MartinodeiLupari. E un po' di minibasket non ce lo vogliamo mettere?
La stakanovista della panchina della quale stiamo parlando è Federica Di Pace, prossima a convolare a giuste nozze con il suo Francesco (Ambrosano), già capitano della squadra maschile e preparatore atletico della Omeps Afora Givova Battipaglia, neo promossa in serie A1. Ma questa è un'altra storia!
E allora sentiamo cosa ci racconta coach Di Pace su questa importante promozione in A1 che ha contribuito a conquistare al fianco dell'head coach Vasilis Maslarinos!
La Omeps Afora Givova Battipaglia è in A1: miglior finale di stagione non poteva esserci! Trasferiscici le emozioni che hai provato da bordo campo.
"Emozioni indescrivibili, tanta gioia e felicità dopo una stagione esaltante, ricca di soddisfazioni ma anche di momenti bui".
Firenze si è rivelata un'avversaria più ostica di quanto ci si aspettasse. In cosa Battipaglia si è fatta preferire alle rivali, negli 80' complessivi di gioco, così da meritare la promozione in A1?
"Firenze giá in campionato aveva dimostrato tutto il proprio valore. Ricordo - evidenzia Federica Di Pace - che metà del campionato lo ha giocato praticamente senza la sua miglior giocatrice, Rossini. Due gare totalmente differenti: la prima in casa nostra, dove, dopo un diverso periodo di stop dalle gare ufficiali, abbiamo preso ritmo solo nell’ultimo periodo di gioco e una seconda gara, a Firenze, dove, seppur sotto nell’ultimo minuto di gara, siamo riuscite a portarla a casa".
In questa cavalcata vincente un ruolo, certamente non di secondo piano, lo hanno avuto le più giovani. Una soddisfazione per te non da poco, che hai contribuito a farle crescere, dirigendole in prima persona nei campionati Under e in serie B.
"Da sempre le giovani - sottolinea con orgoglio coach Di Pace - sono le protagoniste qui a Battipaglia. Credo che nessuna società in Italia possa dare tutte questa possibilità di giocare che noi offriamo alle ragazze e, sicuramente, questo diventa determinante per le crescita tecnica, fisica e mentale delle giocatrici".
Il presidente Rossini ha pubblicamente affermato di voler confermare, in blocco, lo staff tecnico. Per quanto ti riguarda, hai qualcosa in contrario?
"Assolutamente no! Credo che la scelta più logica sia quella di dare continuitá ad un gruppo staff che ha dimostrato, in questi due anni, grande abnegazione, impegno e che, soprattutto, abbia ben compreso che cosa vuol dire essere parte della famiglia della Polisportiva".
L'ultima esperienza in A1, due anni fa, si chiuse con te alla guida di una squadra largamente incompleta impegnata in una impari lotta nei playout. Da allora di acqua ne è passata... con quale spirito vi approcciate a questa nuova avventura in massima serie?
"Sicuramente con la consapevolezza di chi sa, che la differenza non sta tanto nella qualità delle giocatrici, quanto nella qualità delle persone che compongono la squadra e lo staff. Il gruppo vince sempre".
Paolo De Vita
Nella foto: coach Di Pace abbraccia felice Sara Crudo al termine di gara1 di finale playoff.
