Davanti ad un pubblico da grandi eventi, come testimoniano le almeno 500 presenze allo stadio Sant’Anna, il Corno d’Oro ha superato il Lentiscosa nella finalissima di playoff ed è volato in Prima Categoria! Ai battipagliesi bastava non perdere lo scontro diretto con la squadra cilentana per festeggiare la promozione e, invece, i ragazzi di mister Castagno hanno blindato la Prima Categoria già nei primi 45’ di gioco, chiusi col doppio vantaggio firmato da Picarone e Magliano. Nella ripresa, invece, gli ospiti sono riusciti solo ad accorciare le distanze su calcio di rigore a 20’ dalla fine. Al triplice fischio dell’arbitro festa grande sul terreno di gioco e negli spogliatoi gialloblue, anche per la gioia del numeroso pubblico del Sant’Anna. Quelle che seguono sono le dichiarazioni del tecnico del Corno d’Oro, Michele Castagno: “Finalmente la promozione è arrivata ...meritata si dall'inizio! Nel primo tempo solo Corno d'Oro – passa brevemente all’analisi del match il trainer battipagliese - nel secondo tempo, invece, siamo calati un po’ fisicamente e ci siamo accontentati del 2-0. Loro hanno trovato ad inizio un rigore, noi siamo andati un po’ nel timore di subire il pareggio e non ci siamo espressi più come nella prima parte della gara. E’ fisiologico che sia accaduto – prosegue Castagno – ma alla fine i miei ragazzi ce l'anno messa tutta e hanno conquistato ciò che meritavano. Un grazie va a loro e alla società, sempre vicina e attenta a non farci mancare nulla” Ora, però, si deve programmare il futuro! “Nell’immediato dobbiamo goderci questa gioia e prenderci qualche giorno di riposo, perché veramente è stato un campionato tirato fino alla fine. Per il futuro, poiché conosco bene la dirigenza, e so come ragiona, sono certo che vogliono fare una squadra ben attrezzata e fare bella figura anche in Prima Categoria. Voglio ricordare – chiude con un pizzico d’orgoglio l’allenatore del Corno d’Oro, Castagno - che tra Eboli e Battipaglia, dopo la Battipagliese, c’è solo il Corno d'Oro come importanza in termini di categoria. Ragion per cui, onore e merito a queste persone. Grazie!”
Giovanni Salerno