Battipagliese, parla il patron Massimiliano Corrado: "L'amministrazione ha promesso che a settembre il Pastena sarà aperto a 2500 spettatori. Bene, non vedo l'ora di vedere gli spalti gremiti per le gare della Battipagliese!"

Martedi scorso, presso l'aula consiliare del comune di Battipaglia, si è tenuto un consiglio che aveva tra i punti all'ordine del giorno, la questione dell'impiantistica sportiva, con particolare attenzione alla situazione degli stadi Pastena e Sant'Anna.
Detto che la mozione presentata dall'opposizione è stata bocciata dalla maggioranza, perché definita ridondante in quanto già si sta facendo il dovuto - secondo chi governa la città - per rimettere in sesto le due strutture, alla fine della discussione del tema, incalzato dalle opposizioni, l'assessore allo sport, Pietro Cerullo, ha dichiarato che i lavori al Sant'Anna riprenderanno quanto prima e il Pastena avrà il tanto atteso certificato per il pubblico spettacolo entro settembre, quando potrà essere riaperto ad almeno 2500 spettatori.
Tra il pubblico presente, assieme a numerosi tifosi bianconeri, che si sono fatti anche sentire, c'era anche il patron della Battipagliese, Massimiliano Corrado che, gentilmente, grazie alla 'mediazione' del sempre ineccepibile ufficio stampa, ha risposto alle nostre domande.
Eccole!

Patron Massimiliano Corrado, lei ha assistito in prima persona all'ultimo consiglio comunale che, tra gli altri temi, ha trattato anche il problema dell'impiantistica sportiva. Che opinione si è fatto della discussione che si è sviluppata su questo tanto atteso punto all'ordine del giorno?
"L’amministrazione ha promesso che la Battipagliese disputerà il prossimo campionato al Pastena con apertura degli spalti a 2500 spettatori, e mi auguro che finalmente questo possa avverarsi perché il mio desiderio è rivedere gli spalti gremiti e i nostri ragazzi della scuola calcio tutti presenti a tifare la prima squadra".

Dal 2019 manca il certificato per il pubblico spettacolo ed è dal settembre 2022 che, esaurite le deroghe, lo stadio Pastena è chiuso al pubblico.
Riesce a riassumere, in poche parole, le peripezzie che il suo club ha dovuto affrontare prima di trovare un approdo stabile a Macchia?
"La scorsa stagione è stato complicatissimo reperire strutture dove poter disputare le gare casalinghe - afferma patron Corrado - e questo ci ha penalizzato tantissimo sia dal punto di vista dei risultati sportivi che di organizzazione.
Quest’anno, per fortuna, ci siamo aggiudicati il bando per la gestione decennale dello stadio Provenza di Montecorvino e, credo, che se ciò non fosse accaduto avremmo dovuto abbandonare l’idea di fare calcio a Battipaglia, perché senza strutture adeguate nessun progetto calcistico può aver futuro".

In tutta sincerità, anche dal dibattito di ieri in consiglio comunale, lei crede che la politica battipagliese si rende effettivamente conto del danno che si arreca tenendo lo stadio Pastena nelle attuali condizioni?
"Amministrare una città come Battipaglia e’ certamente complicato e non mi permetto di giudicare l’operato di chi lo fa. Tendenzialmente sono abituato a credere nella buona fede delle persone, e credo che tra gli amministratori ce ne siano tanti che amano Battipaglia e che facciano il massimo per risolvere nel più breve tempo possibile questa problematica. Il Pastena è una struttura enorme e difficile da manutenere - evidenzia il numero uno della Battipagliese - ma, essendo l’unica attualmente disponibile, ritengo che qualcosa in più poteva essere fatta nel corso degli anni per poterla mantenere in condizioni accettabili".

Nel suo intervento, l'assessore allo sport Pietro Cerullo, ha indicato nel Sant'Anna la futura "casa" della Battipagliese. Lei intende seguire questo velato suggerimento?
Sempre l'assessore Cerullo ha affermato che, per le attuali esigenze della Battipagliese, il campo di Macchia è meglio del Pastena. Che lei sappia, mister Calabrese è d'accordo con questa disamina?
"Il S.Anna è lo stadio storico della Battipagliese e sicuramente sarebbe un sogno rivivere su quel terreno di gioco i bei momenti del passato .
Lo stadio di Macchia ha il miglior manto verde della provincia di Salerno ed esalta le nostre caratteristiche di gioco e i risultati delle ultime gare lo testimoniano . Il Mister è sicuramente contento di giocare lì. Il problema e’ che lo stadio di Macchia ha capienza di spettatori limitata a 100 posti - evidenzia Corrado - e, con l’entusiasmo che si è creato, oggi abbiamo bisogno di una struttura che possa ospitare almeno 500/600 spettatori".

Da settembre 2022, tante sono state le promesse pubblicamente rilasciate dagli amministratori della città in merito alla ripartura del Pastena: tutte andate puntualmente disattese!
Da quanto è emerso nelle ultime battute del consiglio comunale di martedì è stato indicato in settembre 2024 la data per la riapertura al pubblico del Pastena. Lei ci crede?
"L’assessore Cerullo nell’ultimo consiglio comunale ha promesso che da Settembre la Battipagliese disputerà il campionato al Pastena con apertura a 2500 spettatori. E’ giusto che la Battipagliese giochi a Battipaglia, anche se il “manto erboso” del Pastena è in pessime condizioni e credo sia stato causa dei numerosi infortuni muscolari che abbiamo dovuto sopportare nella prima
parte della stagione. Tuttavia auspichiamo vivamente che questa promessa sia mantenuta perché è necessario liberare spazi allo stadio di Macchia da dedicare al nostro settore giovanile su cui puntiamo fortemente per il futuro".

Paolo De Vita

 

 

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