Il presidente Giancarlo Rossini dice "33"! Vestirà in biancarancio la croata Ana Vojtulek.

 

La Omeps Afora Givova Battipaglia ci vuol provare fino in fondo. O, meglio, il presidente Giancarlo Rossini non vuole lasciare nulla di intentato per favorire l’accesso ai playoff della sua squadra e renderla, se possibile, protagonista della post season. L’unica mossa che gli è concessa è la sostituzione della straniera e quindi, dopo ricerche durate mesi, è riuscito a portare a Battipaglia la lunga croata Ana Vojtulek, reduce dal campionato tedesco appena concluso. Vojtulek prende il posto della greca Gerostergiou che, per dirla tutta, non ha mai convito fino in fondo il presidente Rossini, neppure in occasione delle sue migliori prestazioni.
Ana Vojtulek è la 33esima straniera ingaggiata dal sodalizio battipagliese dalla stagione 2008-09.
Il suo approdo a Battipaglia ci fornisce l’occasione di passarle, seppur brevemente, tutte in rassegna!
Partiamo, appunto, dal campionato di B2 2008-09 quello della “folgorazione” di Giancarlo Rossini per il basket femminile! Gli ingaggi delle esterne argentine Dominguez e Maggi trasformò il Minibasket Battipaglia da squadra di media classifica a formazione da battere. E, infatti, ottenne la promozione in B1!
Durante l’annata successiva arrivarono a dar man forte alla squadra diretta da Elio Cavallo, assieme a un gruppo di valenti italiane, anche le argentine Ferrazzoli e Gonzales. La prima, ala con larghi trascorsi in A2, la seconda playmaker impegnata anche nel campionato di A1 col Pozzuoli, trascinarono la squadra fino al vittorioso spareggio per la promozione in A2.
Il feeling con l’Argentina non si spezza neppure con l’approdo in serie A2: ancora una volta da Pozzuoli, arriva la nazionale albiceleste Chesta, ruolo pivot.
Nel 2011-12 viene tesserata la lunga della Repubblica Ceca Rejchova, purtroppo frenata da alcuni problemi muscolari.
Ma è nella stagione 2012-13 che il club del presidente Rossini mette a segno un colpo che sarà destinato a lasciare lungamente il segno: dal campionato olandese viene prelevata la ancora 17enne Treffers, un’ala - pivot dalle straordinarie doti atletiche che, unite a una padronanza dei fondamentali fuori dal comune, la rendono immarcabile sotto i tabelloni. Sarà l’olandese, alla testa di un gruppo tra i più giovani della serie A2, a firmare la storica prmozione in serie A1, al termine della stagione 2013-14 con coach Massimo Riga in panchina.
Al debutto in serie A1, alla riconfermata olandese si aggiungono la guardia Williams e il pivot Tunstull. Entrambe americane, la prima si confermerà tra le straniere più forti della massima serie, capace di gestire la squadra in campo ma anche di tirare a canestro con sbalorditiva precisione, mentre la seconda, una rookie, per problemi di ambientamento, lascerà la squadra a campionato in corso.
Per il campionato di A1 2014-15, la dirigenza biancarancio riuscirà a confermare, per l’ultimo anno, la sola Treffers, alla quale si affiancano il pivot statunitense Gray e la guardia spagnola Zanuguera. Quest’ultima, per problemi personali, verso la fine del girone di andata, tornerà in Patria e sarà sostituita con l’ingestibile statunitense Boyd. Ma, a fare davvero la differenza nel terzetto di straniere, è il pivot Gray, una vera e propria forza della natura! Con lei sotto i tabelloni, la compagine battipagliese si spinge fino al secondo turno di playoff. Sarà questo l’ultimo vero traguardo in massima serie del sodalizio del presidente Rossini, destinato a un lungo declino.
I tentativi di riconfermare Gray anche per la stagione di A1 2016-17 risultano vani: il pivot preferisce accasarsi a Napoli, dove gli offrono un contratto più vantaggioso. La Treffers vola in Polonia e la società battipagliese è costretta a calare un tris di straniere nuovo di zecca. In realtà c’è anche un volto conosciuto: quello dell’americana Williams, alla quale vengono affiancate l’altalenante ala greca Sotiriou, proveniente da Torino, dove aveva maggiormente convinto, e l’esotico pivot della nazionale cubana Clenia Noblet. Quest’ultima, in evidente ritardo di forma, viene subito accantonata per fra posto alla romena Pascalau, più esperta e titolata, ma reduce da un grave infortunio che ne penalizza l’utilizzo. Anch’essa ha vita breve a Battipaglia e sarà sostituita dalla onesta lunga svedese Hamilton Carter. Insomma, delle straniere si fa valere solo Williams e, a pagarne le conseguenze, nel corso dei playout, è coach Riga, che chiude il suo quinquennio alla guida della squadra biancarancio, che riuscirà comunque a salvarsi dalla retrocessione a discapito di La Spezia contro la quale Sotiriou da un’importante contributo.
Nel campionato di serie A1 edizione 2017-18, la ricerca da parte del club battipagliese di tre straniere capaci di prendere le redini di un roster composto da italiane tutte da svezzare, viene tradito da scelte poco oculate. Del trittico di straniere l’unica ad avere le stimmate della leader è la prolifica ed esperta guardia statunitense Davis, invece, l’ala croata Miletic faticherà a prendere le misure al campionato italiano pur rendendosi protagonista di un’ottima serie di playout contro Vigarano. Tutta da dimenticare, infine, l’esperienza italiana del bizzoso pivot statunitense Campbell, andato via a Natale e mai più rivisto in Europa. L’arrivo di un’altra straniera, una comunitaria, si fece attendere fino alle soglie dei playout, quando fu ingaggiata l’ala lettone tutta sostanza Dita Rozemberga, valido supporto nella vittoriosa serie di playout contro Vigarano.
Il 2018-19 è un’altra annata in chiaroscuro per la compagine battipagliese. La salvezza arriva con largo anticipo, ma solo perché Napoli si ritira dalla contesa e non c’è più motivo di disputare i playout. Delle tre straniere fa la sua parte solo il pivot statunitense Simon, la sua connazionale Brown, già vista in A1 a Sesto San Giovanni, non si stava però, dimostrando da meno, anzi. Purtroppo, un grave infortunio patito alla fine del girone di andata la toglierà definitivamente e anzitempo fuori dai giochi. Resta l’ala inglese Handy, l’esperienza non le mancherebbe ma, di certo, non la mette a disposizione della squadra biancarancio!
Serie A1 edizione 2019-20. Altra annata e altro giro di giostra di straniere! La squadra allenata da coach Orlando mantiene la categoria solo perché l’avvento della pandemia annulla la stagione agonistica. Premesso ciò, il parco – straniere viene allestito, ancora una volta, male! La comunitaria, la spagnola Gomez è troppo acerba per il campionato italiano e, inoltre, fa fatica, sotto l’aspetto caratteriale, a fare breccia nel gruppo. Viene tagliata quasi subito e, la giocatrice che ne prende il posto, la guardia – ala, l’australiana Ciabattoni, a sua volta tagliata da Venezia, offre le adeguate garanzie tecniche e tattiche. Lo stesso vale anche per il pivot americano Jarosz, autore, come l’australiana, di ottime performance, anche se è costretto a saltare la parte iniziale della stagiione per un infortunio rimediato durante il ritiro precampionato. La guardia – ala statunitense Houser, dopo un avvio promettente, si spegne strada facendo e preferisce tagliare la corda nottetempo per ritornare negli USA. Il presidente Rossini ci metterà del tempo per reclutare un’altra straniera. Si tratta della comunitaria di origini francesi Lawrence. Gioca una partita e subito dopo chiede di ritornare in patria perché ha paura del Covid. Alla sua partenza seguirà la sospensione definitiva del campionato, che vedeva Battipaglia ultima in graduatoria.
Il campionato 2020-21 sarà l’ultimo in serie A1. Sulle tre straniere ingaggiate dal club battipagliese, prima di qualsiasi opinione di natura tecnica, persa il giudizio professionale che cade su giocatrici, quali la guardia americana Melgoza, la sua connazionale, l’ala Mc Cray, e la lunga svedese Hersler, che sono fuggite via in prossimità della disputa dei playout condannando, di fatto, le loro ex compagne di squadra a una scontata retrocessione in serie A2. Come è puntualmente accaduto sul campo.-
La stagione di A2 2021-22, ancora in corso, è storia recente. Il presidente Rossini parte in grave ritardo per allestire la squadra. Manca, tra le altre, una comunitaria che ricopra il ruolo di pivot. Per tamponare la falla Rossini è costretto a tesserare la greca Gerostergiou, appena tagliata da Patti. Non è esattamente il centro d’esperienza tanto voluto dal presidente Rossini che, però, non si dà per vinto e continua le ricerche. Fino ad arrivare, nel bel mezzo della scorsa settimana, quando, durante un allenamento al Palazauli, si materializza la corata Ana Vojtulek. Gerostergiou ha i giorni contati e, infatti, per la gara interna contro Savona coach Maslarinos convoca l’ultima arrivata. Il pivot greco sta prendendo il volo per Salonicco e la sua sostituta sta per esordire in biancarancio!

Paolo De Vita

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