Gara1 playout Cagliari - Treofan, coach Porfidia suona la carica!

E’ tempo di playout per la Treofan Battipaglia che, nel giro di una settimana, in relazione all’andamento della serie con la Fotodinamico Cagliari, conoscerà il suo destino: restare in serie B o retrocedere in C regionale. La posizione finale di classifica (terzultima contro il quartultimo posto occupato dai sardi) costringe la squadra di coach Raffaele Porfidia a dover necessariamente espugnare il parquet sardo in gara1 (o nell’eventuale gara di bella) per salvarsi. “Andiamo a Cagliari sapendo che in questa settimana si decide la nostra stagione – afferma il trainer della compagine battipagliese -. Lo spirito è quello di una squadra che andrà a giocarsela con l’intento di mettere in pratica quello che ha in corpo, sia tecnicamente che mentalmente e, sicuramente, con la consapevolezza che non sarà un playout semplice”. In campionato è finita uno a uno, con i sardi vittoriosi a Battipaglia e la Treofan capace di espugnare il parquet sardo. “L’uno a uno in campionato, in questa fase, si resetta completamente – afferma coach Porfidia -. Inoltre, io nella gara di andata non c’ero e in quella di ritorno Cagliari aveva cambiato l’allenatore. Siamo due squadre sotto alcuni punti di vista molto simili e, per altri, molto diverse. A mio avviso la partita si deciderà sul fronte delle rotazioni e delle scelte difensive e, sotto questi due aspetti, sono fiducioso in merito a come stiamo preparando l’incontro”. Gli allenamenti continuano, però, a disputarsi a ranghi ridotti. “Da un mese a questa parte lamentiamo delle assenze e non riusciamo mai ad allenarci tutti assieme – ammette Porfidia -. Nell’allenamento di mercoledì, ad esempio, mancavano Di Capua, Santoro, oramai assente da più di un mese, e Visconti. La qual cosa influisce sull’intensità degli allenamenti e ci costringe a provare dei quintetti a volte sui generis per verificare i nostri schemi. E’ chiaro, comunque, che questo alibi domenica non deve esistere, perche nella sfida di Cagliari si imporrà chi ha più voglia di vincere, chi farà meno errori, perché di errori ce ne saranno e tanti, e chi saprà gestire meglio le proprie risorse fisiche ed atletiche”.

Giovanni Salerno

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