La Treofan supera Torino 79-71 e conquista il primo successo in A1. Il commento dei tecnici Matassini e Riga.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Treofan Battipaglia di coach Matassini, pur dovendo rinunciare all’infortunata Mataloni e aver dovuto affrontare la delicata sfida di campionato sul neutro di Campobasso, è riuscita nell’intento di sconfiggere la Fixi Torino col punteggio di 79-71. Sulla carta uno scontro salvezza e quindi da tentare necessariamente di vincere. Quando il calendario presenta questi scontri diretti la Treofan è chiamata sempre a dare il massimo. Per la compagine battipagli9ese hanno chiuso in doppia cifra Brown e Handy con 22 punti a testa, Simon 15 e Trimboli 10. Queste le dichiarazioni di coach Alberto Matassini a fine gara: “Sono molto contento, perché al di là della vittoria, questa squadra sta dimostrando di avere una mentalità – afferma Matassini -, e questa ci farà vincere più di una partita. Abbiamo commesso diversi errori ma ci abbiamo messo anche tanto cuore. Inoltre, abbiamo giocato senza il nostro playmaker, ma le giocatrici che ci dovevano far vincere la partita hanno preso per mano la squadra, le giovani hanno fatto la loro parte, con Cremona che è scesa in campo, Beatrice Del Pero che ha fatto una gran partita... Insomma – conclude Matassini -, tutte hanno fatto la loro parte e non possiamo che essere tanto felici”. L’aggressività difensiva per 40’ filati delle sue ragazze è stata davvero impressionante. “Per la verità dobbiamo ancora migliorarci, poiché abbiamo difeso con la dovuta intensità per 25 o 30 minuti – puntualizza il trainer marchigiano -, ma nel primo quarto siamo partiti un po’ lenti così pure all’inizio del terzo quarto, quindi dobbiamo migliorandoci sotto il profilo della continuità”. In realtà bisognerebbe lavorare anche sulla gestione dei falli, come dimostra il fatto che all’inizio del secondo tempo Policari e Trimboli erano già gravate di tre penalità. “Ma se chiediamo alla squadra di essere molto aggressiva dobbiamo metterci in conto che questo può succedere, purtroppo oggi – fa notare coach Matassini - ci mancava una rotazione e si è notato di più, ma questo è il ritmo che dobbiamo avere in difesa ed essere coscienti che dobbiamo gestire bene i falli nel corso dell’incontro”. L’ex trainer della Treofan, Massimo Riga, anche in questa stagione sulla panchina della Fixi Torino, con la sua solita signorilità evidenzia i meriti delle ragazze di coach Matassini: “Più che l’intensità difensiva, che mi aspettavo così sostenuta, ciò che davvero mi ha sorpreso è l’ottima percentuale di realizzazione dall’arco delle straniere di Battipaglia, oltre che la gestione del gioco di Stefania Trimboli che ha sistematicamente creato situazioni di vantaggio. Se Brown e Handy si conoscevano già mi ha sorpreso per il suo rendimento anche Simon, che avevo visto all’opera solo la scorsa settimana. Credo che sarà molto difficile per tante altre squadre affrontare questa Treofan.  Devo fare i complimenti al coach, perché sta creando un attimo gruppo e sta facendo davvero un gran bel lavoro” Esaminata la gara in chiave Treofan, coach Riga analizza anche la prestazione della sua squadra. ”Noi ci portiamo dietro un buonissimo tre quarti del primo tempo, poi abbiamo mollato un po’ in difesa e abbiamo subito tanti canestri da tre punti. Andare all’intervallo con 51 punti subiti è stato un po’ troppo. Abbiamo comunque saputo reagire e ridurre il passivo a solo 8 punti, in considerazione delle percentuali di realizzazione delle nostre avversarie, potrebbe considerarsi alla stregua di una piccola soddisfazione”. La Fixi Torino ha un solo obiettivo quest’anno, la salvezza. Oltre il trainer delle piemontesi non riesce a scorgere. “Non dobbiamo cullarci nelle illusioni. Questo roster è stato messo su solo all’ultimo giorno utile. Il nostro intento è quello di salvarci. Guardiamo a maggio inoltrato, quando ci sarà lo spareggio con la terza piazzata di serie A2, nel frattempo lavoreremo sodo per migliorarci e, semmai, far sì che l’attuale organico venga rafforzato con qualche altro elemento. L’ambiente è consapevole della nostra situazione e con serenità segue l’evolversi del nostro campionato che sappiamo sarà irto di difficoltà”.

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