La Virtus Battipaglia non va oltre il pari all'esordio in campionato

 

 La Virtus Battipaglia esordisce nel campionato di Terza categoria con un pareggio casalingo per 1-1 col Tempalta.
Un risultato che sta molto stretto ai padroni di casa per quanto prodotto in campo, eppure fino al 52' della ripresa, il punteggio arrideva al Tempalta... stranezze del calcio!
L'avvio di gara non era favorevole ai battipagliesi, tutt'altro.
Il Tempalta, infatti, in supremazia territoriale sfiorava in almeno tre occasioni la rete del vantaggio. Il racconto del match cambiava radicalmente dal 35' di gioco. È il minuto in cui alla Virtus Battipaglia viene concesso un calcio di rigore che D'Andretta, però, si vede parare da Bosco. L'estremo ospite si ripete al 39' e al 40' parando in rapida successione su Caso e, sulla sua respinta, deviando in angolo la conclusione di D'Andretta, servito dal compagno di squadra Corrado. Sul sintetico del Pastena si vede in campo solo una squadra ed è quella allenata da Paolo Spinelli.
Purtroppo i battipagliesi, pur disponendo degli avversari a proprio piacimento, non riescono in alcun modo a sbloccare il risultato. Ci riesce, invece, il Tempalta che, al 40' della ripresa batte una punizione con Villani che serve Bamonte, la aua conclusione è respinta da Morra, il pallone termina sui piedi di Balde che deposita in rete il pallone del momentaneo vantaggio ospite.
Il pareggio arriva al 52', cioè al settimo dei dieci minuti di recupero decretati dal direttore di gara, grazie a D'Andretta.
Anche questo gol prende l'abbrivio da un calcio di punizione. Il calcio da fermo è battuto da Mangino, il pallone inizialmente è respinto lungo dalla difesa ospite, lo intercetta Caso che colpisce dalla distanza, il portiere del Tempalta respinge la conclusione, sulla quale si avventa D'Andretta che firma il definitivo pareggio.

Al termine del match queste le parole del tecnico della Virtus Battipaglia, Paolo Spinelli: "Il pareggio ci va strettissimo, figuriamoci se avessimo perso! All'inzio e per i primi 20' di gioco abbiamo ceduto l'iniziativa ai nostri avversari, ma poi, fino al 100' di gioco si è vista solo una squadra in campo, e quella era la mia".

Giovanni Salern

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