Tra le convocate per il raduno della Nazionale Under 20 che si tiene tra Falgaria e Udine, c'è anche la battipagliese Caterina Logoh!
Erano anni che una cestista della PB63LADY non vestiva l'Azzurro. Quindi una circostanza del genere non poteva che essere "celebrata" con un'intervista alla diretta interessata!

Complimenti per la tua convocazione in Nazionale Under 20, Caterina! Te l'aspettavi, cosa hai provato quando te lo hanno comunicato? "A una notizia del genere non si è mai davvero pronti. Io ho ancora i brividi lungo la schiena solo a realizzare il tutto. Sto ancora razionalizzando, non mi sembra vero che sia successo!"

Alle Finali nazionali Under 19 di Battipaglia, era presente anche il trainer della Nazionale Under 19 in persona. Hai avuto modo di parlargli? "Le Finali Nazionali rappresentano un bellissimo momento di incontro, sia con le altre cestiste, quanto con gli allenatori. Tra questi ultimi - prosegue Caterina Logoh - ho avuto occasione di incontrarne diversi, da coach Lucchesi alla mia precedente preparatrice Federica Domini. Ovviamente, è inutile dire che il sortiso è sempre lo stesso con il quale ci siamo lasciati, anche dopo anni".

Cosa ti aspetti da questa esperienza in Azzurro e cosa rappresenta per il tuo bagaglio personale? "Mi aspetto di imparare davvero tanto e di fare tesoro di tutti gli insegnamenti perché, essendo sotto età, confrontarmi con le atlete che fanno parte del raduno, può solo voler dire che sono davvero fortunata, e devo osservare e acquisire quanto più posso da questa esperienza".

Il raduno con le migliori cestiste Under 20 italiane porrà la parola fine alla tua stagione agonistica. Vuoi fare un bilancio della tua personale annata riguardo i campionati di A2, B e Under 19 ai quali hai preso parte? "Quando si vede una squadra crescere come la nostra, come ha saputo fare durante il corso della stagione, c'è poco da dire - afferma Logoh-. Ciò vale tanto per i risultati agonistici quanto per quelli individuali. Tutte le ragazze, dalla A2 all'Under 19, sono cresciute molto, e non c'è nessun altro da ringraziare se non tutto lo staff, da Giancarlo al coach che, imponendo la sua etica, ci ha trasformato come persone e come cestiste ".

Paolo De Vita