Al via i playoff di serie D. Borgia: "La promozione è un obiettivo più che realizzabile!”

 

Campionato di serie D, ultimo atto: mercoledì scattano i playoff che stabiliranno la seconda squadra che approderà in serie C Silver, dopo il Basket Cava vincitrice della Poule Promozione.
La Omeps Soced Afora Battipaglia che, mercoledì, alle 20.30 ospita la Ensi Caserta per gara1 dei Quarti, arriva a questo snodo decisivo della stagione sull’onda di una serie quasi ininterrotta di vittorie: 9 su 10 giornate di Poule Promozione disputate.
Una striscia che consente ai ragazzi di coach Monteleone di affrontare i playoff da testa di serie numero 2, secondi solo al Matese, che li ha preceduti in graduatoria.
Sulla crescita esponenziale dei biancarancio ne abbiamo parlato con Antonio Borgia, guardia 26enne, acquisto della prim’ora del sodalizio battipagliese.
“Sono a Battipaglia perché espressamente voluto da coach Elio Cavallo, che mi aveva visto all’opera un paio di volte con la canotta della Pallacanestro Eboli. Gli sono grato per avermi cercato, perché senza il suo interessamento oggi non sarei qui. Lo ringrazio per questo”.
Di conseguenza non avresti vissuto da protagonista la cavalcata trionfale della Omeps Soced Afora Battipaglia, che l’ha portata dritta ai playoff promozione!
“Si tratta davvero di una bella esperienza – conferma Borgia, una laurea in Giurisprudenza e un’attività di Consulente del lavoro – anche sotto il profilo umano. Giochiamo principalmente per divertici, stare bene e fare gruppo. Qui a Battipaglia ci sono tutte queste componenti, perché l’ambiente, che ti dimostra stima e considerazione, ti aiuta a fare nel migliore dei modi il tuo lavoro. Inoltre, è sempre un piacere ritrovarsi con compagni, come Giovannone, col quale da 4 anni condivido lo stesso percorso cestistico e altri, che dimostrano un’encomiabile passione per la maglia che indossano”.
Ritornando ai playoff, la Omeps Soced Afora Battipaglia si candida quale squadra da battere?
“Ad inizio stagione non eravamo poi così tanto considerati. Vuoi perché eravamo un gruppo nuovo composto da giocatori che, per la maggior parte, neppure si conoscevano, vuoi per le vicende note di salute, che ci hanno impedito di allenarci come si doveva. Siamo emersi alla distanza – prosegue Borgia – cioè quando siamo tornati ad allenarci con continuità al competo e, inoltre, sono arrivati altri elementi a potenziare il roster. Non penso ci sia una squadra da battere, perché si tratta pur sempre dei playoff, dove tutte le compagini sono attrezzate al meglio per parteciparvi. Anche la stessa Ensi Caserta – avverte Borgia – che affronteremo nel primo turno è squadra da prendere tutt’altro che sottogamba. Si sono rafforzati con giocatori validi ed esperti. L’alchimia che si sta creando tra noi durante gli allenamenti, però, mi fa dire che la promozione è un obiettivo più che realizzabile!”
Che differenza ci può passare tra le imminenti gare di playoff e quelle già disputate in precedenza con la Ensi Caserta?
“Penso che saranno gare con un grado di intensità e di tensione nettamente superiore. La nostra squadra non ha grosse esperienze di playoff di serie D, a differenza della nostra rivale che dispone di elmenti più rodati. Ma noi – evidenzia Borgia – abbiamo dalla nostra il pubblico dello Zauli, che in questa stagione non ha mai fatto mancare il suo decisivo apporto durante tutto l’arco del campionato, e questa, per noi, è stata una marcia in più. Grazie anche ai nostri tifosi possiamo accedere al turno successivo pur tenendo conto che ci troveremo di fronte una squadra più forte di quella affrontata in precedenza e che giocherà con la dovuta aggressività, ma noi terremo alta la guardia fino all’ultimo secondo”.
Per certi versi, la Omeps Soced Afora Battipaglia, battendo in casa Matese, ha facilitato la promozione diretta del Basket Cava. Sarebbe stato preferibile ritrovarsi nei playoff i casertani o i metelliani?
“Avrei preferito Cava, non fosse altro per motivi logistici. La trasferta a Matese è più lunga e il campo è più ostico – evidenzia Borgia – anche in considerazione del fatto che i tifosi sono collocati proprio vicino al campo di gioco. Sul campo del Matese già abbiamo giocato, e se la tripla di Cucco fosse andata a bersaglio, avremmo vinto anche lì. In considerazione di questo precedente e del fatto che continuiamo ad allenarci con grande concentrazione, credo proprio che ci saranno i presupposti per giocarcela, eventualmente, alla pari anche con Matese, anche con il fattore campo a sfavore”.

Paolo De Vita

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