Franco Ghilardi: "A Battipaglia ci sono tutti i presupposti per ottenere risultati importanti!'

Arrivato a Battipaglia per occuparsi della crescita individuale delle giovani cestiste della Omeps Afora Givova Battipaglia, Franco Ghiraldi, allenatore che vanta nel suo multiforme curriculum panchine di A1 femminile a Chieti, con tanto di ribalta europea, essere il referente tecnico territoriale per l'Abruzzo e, non ultimo, il riconoscimento di allenatore benemerito, si è trovato "catapultato" alla guida della squadra maschile della Polisportiva Battipagliese trascianandola, in poco tempo, dai bassifondi ai quartieri alti della seria D!
Iniziamo proprio da questa inedita esperienza, la conoscenza con coach Ghilardi, lo scorso anno impegnato nello staff tecnico del Campobasso, in A1 femminile.
"Non sono venuto a Battipaglia per occuparmi della squadra maschile, ma quando il presidente Rossini mi ha chiesto di dare una mano ai ragazzi non mi sono certo tirato indietro. Anche perche era da tempo che non lavoravo con una squadra maschile. Il mio primo vero incarico nella pallacanestro - ricorda Franco Ghilardi- l'ho avuto a 20 anni con una squadra maschile di Chieti".
Con te alla guida, la Polisportiva Battipagliese ha risalito la china a suon di vittorie attestandosi in piena Poule Promozione!
"Per la verità mi sono limitato a dare un minimo si indirizzo tattico alla squadra e impartire delle regole al gruppo, ed era, forse, la cosa della quale più aveva bisogno. Io so di essere un allenatore assai esigente in allenamento e in partita - sottolinea Ghilardi - ma devo dire che ho trovato tutti ragazzi disposti ad ascoltarmi e a seguire i miei consigli. Si tratta proprio di ragazzi super, che adesso hanno piacere a stare assieme anche dopo l'allenamento. Insomma, bisognava cementare il gruppo e dare consapevolezza e tranquillità ai ragazzi, ed è ciò che ho fatto. Inoltre, noto un crescente interesse verso questa squadra".
Rapporti umani a parte, la tua squadra si sta facendo largo anche in classifica generale, nonostante la società non nutra grandi ambizioni.
"Di certo non abbiamo un roster, diciamo, importante, come altri club costruiti per vincere il campionato. Dalla nostra, però, abbiamo un gruppo che sa cosa fare in campo e non si risparmia mai. Prova ne sia che solo ad Avellino, anche per bravura dei nostri avversari, abbiamo sbagliato la gara. Per il resto, le nostre affermazioni sono arrivate, ad eccezione di quella larga col Casapulla, sempre combattendo fino all'ultimo minuto, segno che questa squadra riesce a tenere alta la concentrazione fino alla fine. L'ultima sfida vinta col Basket Koinè, in casa, lo dimostra appieno".
La serie di sei successi consecutivi (nove nelle ultime dieci giornate) rischia, però, di essere messa in serio rischio nel prossimo turno di campionato, che vi vedrà impegnati sil campo della capolista Solofra.
"Noi giochiamo gara dopo gara, proprio perché non abbiamo particolari obiettivi di classifica - spiega coach Ghilardi. - Ora andiamo a Solofra, su di un campo, mi dicono i ragazzi, inviolato da due anni, e vedremo cosa ci dirà questa gara!".
Esaurita la parentesi legata al basket maschile, veniamo al motivo principale per cui sei qui: il lavoro individuale sui prospetti del settore giovanile femminile. Che opinione ti sei fatta, in generale, sull'ambiente battipagliese?
"Qui ci sono tutti i presupposti per lavorare bene: dall'organizzazione dirigenziale, che non perde un colpo, alle strutture, con ben due campi di gioco a disposizione per allenamenti e partite!"
Riguardo, invece, al "materiale umano", che idea ti sei fatto del settore giovanile della PB63LADY e come ti stai trovando col tuo lavoro?
"Più che allenare, a me piace insegnare basket - ci confida Ghilardi - ed è per questo che prediligo occuparmi dei settori giovanili, dai quali, nel corso degli anni, ho tirato fuori diversi prospetti, anche di interesse nazionale. Per quanto riguarda Battipaglia, ha un settore giovanile che fornisce più di una cestista alla squadra di A2. Ed è, per questo, molto funzionale al progetto della società. Per i motivi che ho esposto prima, ci sono i presupposti perché i gruppi giovanili crescano nel migliore dei modi. Mi riferisco anche - prosegue Ghilardi - alle squadre Under 13 e 14, composte da ragazzine di Battipaglia, sulle quali la società sta investendo per la prima volta. Il tempo sarà galantuomo e i risultati certamente non tarderanno ad arrivare".
L'ultimo pensiero è per le cestiste interessate da sedute individuali.
"Mi danno tante soddisfazioni, perché la loro crescita individuale è evidente. Il merito più che mio - sottolinea Ghilardi - è di Maslarinos e di Federica Di Pace. Io mi limito a definire qualche dettaglio che negli allenamenti con la squadra di A2 non possono essere messi a punto con la dedizione che occorre".

Paolo De Vita